Quanto costa un mouse da gaming? Per rispondere a questa domanda, bisogna prima scoprire a che tipo di periferica stiamo facendo riferimento. Di modelli in commercio ve ne sono davvero tanti, dal più essenziale a quello più sofisticato. Prodotti differenti tra loro per caratteristiche tecniche, design e funzioni. Articoli vari e per tutte le tasche. Scopriamo insieme le diverse fasce di prezzo.
Le tipologie di mouse per gioco
I mouse da gioco differiscono tra loro anche a seconda del tipo videogioco. Ci sono mouse per Fps, ossia i cosiddetti sparatutto in prima persona, che dovranno essere rapidi e precisi. Questi mouse sono caratterizzati da un numero alto di Dpi e presentano una forma compatta. Nel caso dei giochi Fps non servono tasti programmabili.
Per sbizzarrirci invece ai giochi Mmo i mouse devono avere tanti tasti. I personaggi di questi giochi devono poter mostrare tutte le loro abilità. Ecco perché sia per i giochi Mmo che per i Moba occorrono tasti personalizzabili. Nessuno vi sconfiggerà nei combattimenti se tra le mani avete un mouse da gioco di qualità.
A riscuotere molto successo sono anche i giochi Rts, ossia i giochi di strategia in tempo reale: in questi casi i mouse devono essere stabili e assicurare comfort perché si tratta di giochi che richiedono meno velocità ma maggiore abilità mentale.
Cosa condiziona i costi?
La differenza di costo tra un mouse da gioco e l’altro è determinata anche dal tipo di sensore. Ci sono mouse ottici e mouse laser. I primi fanno uso di una luce Led per tracciare i movimenti; i secondi, invece, di sensori laser. Questi ultimi device possono essere caratterizzati da un alto numero di Dpi: sono ideali soprattutto per i giochi più frenetici come gli sparatutto perché assicurano performance migliori.
La differenza tra i due sensori sta anche nel tipo di superficie d’appoggio su siamo soliti giocare. I mouse da gaming ottici assicurano prestazioni migliori sui tappetini da mouse specifici; i modelli laser possono essere usati su vari tipi di superfici.
A condizionare il prezzo sono anche i Dpi, ossia i punti per pollice (meglio noti come dots per inch). Questo valore indica la sensibilità di un mouse da gaming.
Più alto è il numero di Dpi, migliore sarà l’impiego del mouse in caso di movimenti veloci. Un valore troppo alto può anche pregiudicare, però, in alcuni casi la precisione nei piccoli movimenti.
Altro dato da tenere a mente è quello relativo alla frequenza di aggiornamento. Nel caso di un mouse da gaming questo dato simboleggia praticamente quanto sia responsivo il mouse alla pressione che viene esercitata sui tasti. Se abbiamo acquistato un mouse da gioco di alta qualità, la frequenza di aggiornamento sarà pari a circa 1 ms.
Con filo o wireless?
Mouse da gioco con cavo o wireless? La domanda è tra le più quotate. La risposta solitamente è soggettiva ma molti gamer optano per un mouse con cavo Usb per evitare problemi legati all’alimentazione della periferica. Un mouse cablato, inoltre, assicura una risposta migliore alla pressione esercitata sui tasti se messo a confronto con uno stesso modello senza fili.
I gamer professionisti per motivi di praticità optano per un mouse con cavo perché non intendono limitare le proprie performance di gioco. Il costo di un mouse da gaming varia anche a seconda del numero di tasti presenti. I pulsanti, unitamente alla rotella, rappresentano un elemento importante anche per comprendere la qualità di un dispositivo. I tasti devono avere un’elevata responsività ed essere molto resistenti in modo da durare quanto più a lungo possibile e far fronte ad usura e continui click.
I migliori mouse da gaming sono anche leggeri in modo da poter essere manovrati al meglio e senza alcun tipo di fatica per le mani. Non vorrete mica fare i conti con una tendinite a fine giornata?
Le fasce di prezzo
Per essere competitivi ai videogiochi bisogna acquistare un mouse di qualità. A fare la differenza naturalmente è anche la marca. Se ci si affida a brand noti, si ha la garanzia di avere tra le mani un dispositivo realizzato con materiali e sensori buoni. Un marchio affidabile assicura, inoltre, agli acquirenti l’assistenza sia prima che durante e dopo l’acquisto.
Al di là di particolari promozioni, che si possono trovare in alcuni periodi dell’anno, un mouse da gaming di qualità non può costare meno di 25 euro. Per un mouse di fascia media bisogna spendere circa 40 euro. Se invece puntiamo ad un prodotto di qualità superiore e con maggiori funzioni ed accessori, il costo sale e arriva fino a 100 euro. Questi ultimi articoli, destinati principalmente ai gamer professionisti, sono caratterizzati da materiali costruttivi di qualità e dalla facoltà di modificare la sensibilità del sensore a seconda del tipo di videogioco. I mouse da gaming di fascia bassa sono adatti ai bambini o a chi si approccia per la prima volta al mondo dei videogiochi; per prestazioni di medio livello bisogna scegliere un mouse di circa 40 euro.