I giochi per pc, a partire dagli anni Novanta, sono riusciti a fare breccia nei cuori di molti gamer. Di articoli in commercio ve ne sono ormai tantissimi, ognuno con una grafica sempre più innovativa e dal costo differente. Ad ogni gioco molto spesso corrisponde una determinata periferica. A contribuire poi alla crescita e alla diffusione dei mouse da gaming sono state anche le community degli sport elettronici (E-sport).
E’ chiaro che se sei determinato a trionfare e a diventare il protagonista di League of Legends (Lol), non puoi certo affidarti ad un mouse di scarso livello. Chi ama divertirsi in queste lunghe sessioni di videogiochi, è chiaro che ha investito una determinata somma di denaro per un computer potente. E non può certo esimersi dall’acquistare un mouse da gaming che non sia dello stesso livello.
Come scegliere
Una delle domande che ci si pone più spesso in questo ambiente è: qual è il miglior mouse da gioco? La risposta a questo interrogativo non è sempre la stessa. In realtà tutto dipende dalle abitudini e dallo stile di gioco. Chi si sbizzarrisce ai famosi “sparatutto” in prima persona deve puntare su un prodotto che sia reattivo e sensibile. Insomma bisogna trovare un certo equilibro tra queste due caratteristiche importanti.
Chi invece preferisce imbattersi in giochi di strategia in tempo reale (Rts) o ancora nei multiplayer (MMO o MOBA), sicuramente avrà bisogno di un mouse che possa garantire una configurazione di macro personalizzate. In questa guida ci soffermeremo in particolare proprio sulle periferiche giuste per giocare a Lol, sperando che possano poi soddisfare le tue necessità e soprattutto le tue esigenze di gioco.
I mouse migliori per League of Legends
Per Moba si intendono i giochi free to play più noti e gettonati del momento. Ecco perché sono tanti i gamer, soprattutto non professionisti, a chiedersi quale possa essere il mouse giusto per affrontare le sessioni di gioco. Pur essendo vero che ci sono alcuni mouse che possono essere adattati e utilizzati per più generi di videogioco, c’è da dire che ogni periferica ha caratteristiche differenti dall’altra. Nel caso dei giochi come Lol (League of Legends) non c’è necessità di puntare eccessivamente sulla precisione e sul numero elevato di Dpi come magari deve avvenire per gli Fps.
Per i giochi Moba come Lol è fondamentale che il mouse da gaming abbia un certo numero di tasti programmabili.
In commercio ci sono sia modelli con cavo che altri wireless. I mouse da gaming senza fili devono avere un’autonomia di almeno 200 ore per essere considerati prodotti di qualità. Non è certo l’ideale trovarsi a giocare con un mouse che ci abbandoni improvvisamente mentre stiamo nel clou di una partita. Meglio sempre optare per prodotti che siano caratterizzati da un ledi che possa poi indicare lo stato della batteria. Insomma, in questo modo, si evitano almeno le brutte sorprese.
Sensori e comfort
I mouse da gaming hanno ormai un ruolo da protagonista soprattutto quando si decide di vivere nel modo migliore un’esperienza di gioco al pc. Con questo device infatti riusciamo ad interagire con ciò che compare sullo schermo. Non solo. I mouse da gaming sono anche dei validi strumenti di mira. Per scegliere i modelli migliori in commercio, oltre alle caratteristiche più specifiche di cui abbiamo parlato in precedenza, dobbiamo dare importanza pure ad altri elementi che sono fondamentali.
Uno degli aspetti da valutare al momento della nostra scelta è senza alcun dubbio quello dell’ergonomia. E’ fondamentale valutare una periferica da gioco in base alla sua forma e alla sua dimensione in quanto questi due elementi contribuiscono a rendere il mouse più fruibile e comodo nell’uso. La maggior parte dei mouse da gaming è caratterizzata comunque da una certa ergonomia ma è pur vero che non tutti devono essere impugnati allo stesso modo.
Ci sono mouse da gaming che possono essere afferrati a palmo disteso, ossia con tutto il palmo della mano a diretto contatto con la periferica, o con una presa ad artiglio quando soltanto le falangi e la parte bassa del palmo toccano il mouse.
Insomma i mouse da gaming sono stati progettati non solo in base alla tipologia di gioco ma anche a seconda della presa con cui il gamer è solito affrontare le sue sessioni di videogames. Di modelli in commercio ve ne sono vari anche per fasce di prezzo; l’ideale è puntare almeno su prodotti di fascia media che abbiano un costo che si aggira sui 40 euro. Da bocciare i mouse da gaming che hanno un prezzo al di sotto dei 25 euro.
Oltre all’ergonomia, sono importanti anche le funzionalità di un mouse da gioco. Al primo posto c’è la qualità del sensore ottico. Il Dpi, ossia Dots Per Inch, rappresenta un elemento fondamentale nella scelta del prodotto. Con questo valore si vuole indicare il livello di sensibilità minima e massima che viene raggiunta dal sensore.
Molti gamer preferiscono optare per una sensibilità inferiore ai 1.500 DPI soprattutto quando si affrontano giochi come League of Legends. Al momento della scelta vi suggeriamo, allora, di concentrarvi molto di più sul valore minimo piuttosto che su quello massimo.
Naturalmente non sono consigliati prodotti che non assicurano una sensibilità più bassa di 600 DPI. Al momento dell’acquisto non dimenticate di controllare anche il polling rate, che altro non è che la frequenza d’aggiornamento per la registrazione degli input. In ogni caso in quasi tutti i mouse da gaming questo valore si aggira intorno a 1.000 Hz. Sempre meglio, dunque, che questo dato sia superiore e mai più basso.
Le funzioni extra
Non c’è che dire, il cuore di un mouse da gaming è rappresentato senza alcun dubbio da un sensore. Ma sono tante le cose che vanno valutate perché la vostra esperienza videoludica possa essere straordinaria. Un mouse si può definire da gaming quando è caratterizzato da pulsanti destro e sinistro, rotella e tasti laterali. Certo sta a voi controllarne l’efficienza, magari dopo aver letto qualche recensione.
Tra le funzionalità extra ci sono i pesetti removibili e magari le memorie interne che servono a memorizzare i profili. Non è di poco conto anche la possibilità di poter modificare l’ergonomia di un mouse, soprattutto se l’obiettivo è avere una periferica quanto più possibile versatile.