Un amante dei videogiochi ha bisogno di un ottimo pc con caratteristiche tecniche ben precise in modo da assicurare il massimo delle prestazioni davanti al monitor. Ma il personal computer non è l’unico strumento che consente ad un gamer di restare in cima alle classifiche. Fondamentale, infatti, è scegliere il giusto mouse da gaming. Questo articolo dovrà essere reattivo e preciso. Tali caratteristiche contraddistinguono solo i migliori prodotti. Oggi in commercio di mouse da gaming ve ne sono tanti che differiscono tra loro per forma e numero di pulsanti programmabili. Ogni device si adatta a particolari esigenze di gioco.
La scelta va fatta, dunque, in base alle abitudini, al budget che si ha a disposizione e alle caratteristiche tecniche che più rispondono alle nostre necessità videoludiche. Una delle differenze sostanziali è quella tra i mouse con sensore ottico e quelli con sensore laser. Un mouse ottico funziona grazie ad un Led che riflette la superficie su cui è poggiato. I mouse laser fanno uso di un raggio laser mediante il quale riescono a tracciare il movimento. Questi ultimi possono essere usati su molte superfici e assicurano più precisione nei movimenti. I mouse con sensore ottico sono invece considerati più convenienti e tra gli articoli con il migliore rapporto qualità/prezzo. In questa guida ci soffermeremo in particolare sui migliori mouse laser per gaming.
Tecnologia laser
I sensori laser presentano sicuramente un costo più alto e risultano più difficili da realizzare. Tali periferiche possono in alcuni casi apparire più sensibili alle superfici d’appoggio. Ciò causa, nei prodotti però che appartengono ad una fascia di prezzo più bassa, alcuni movimenti indesiderati del cursore. Un effetto indesiderato che non si presenta nei migliori mouse laser per gaming.
I sensori ottici non risultano molto sensibili ai difetti e alle imperfezioni del piano d’appoggio; la soglia di tracciamento viene dunque raggiunta con molta facilità.
Da sfatare il mito che racconta che il sensore laser non sia sicuro e che addirittura crei danni alla retina dell’occhio. Ciò potrebbe verificarsi solo nei casi in cui si punti il laser sulla retina per un lungo periodo di tempo. Insomma si possono verificare problemi solo con un uso improprio di un mouse da gaming.
I mouse da gaming con tecnologia laser sono ideali per essere usati su superfici lucide come quelle in vetro. Una caratteristica che li differenzia dai “colleghi” con sensore ottico che invece non riescono a lavorare al meglio su superfici lucide in quanto la lettura dei dati non appare affatto ottimale.
I mouse laser per gaming assicurano prestazioni elevate anche sui piani d’appoggio più difficili, come il vetro o anche la laccatura. I mouse ottici sono ideali per superfici omogenee ma funzionano bene anche quando si fa uso di appositi tappetini.
Con un tappetino, infatti, il gamer riesce a gestire e a migliorare il controllo della sua periferica.
Quanto consuma?
I migliori mouse da gaming con sensore laser presentano un consumo energetico non molto alto. Si tratta di una questione molto importante che ha infatti spinto i produttori di mouse senza fili a scegliere nella maggior parte dei casi la tecnologia laser.
Ci sono prodotti di fascia alta che garantiscono già con una sola carica un mese di autonomia.
Il fattore del consumo energetico è legato spesso anche alla velocità di aggiornamento, il polling rate, che va da 125 a 1000 volte al secondo. In un mouse senza fili il polling rate tende comunque in linea generale ad aumentarne il consumo.
Sensore ottico o laser?
Non c’è nulla da fare. La scelta tra mouse ottico e mouse con tecnologia laser resta sempre il più grande dubbio, anche per i più esperti. Il nostro consiglio è quello di optare, al di là del tipo di tecnologia, per prodotti di qualità. C’è da dire, però, che i mouse laser per il gaming consumano di meno e lavorano meglio anche su superfici più difficili. Per scongiurare difetti e movimenti incontrollati del cursore bisogna fare a meno di acquistare prodotti economici e puntare, invece, su articoli prodotti da marchi famosi.
La tecnologia ottica assicura ottime prestazioni su superfici d’appoggio regolari o con tappetini ed è più economica da realizzare. E’ il tipo di scelta che viene fatta in modo più assiduo in ambito gaming in quanto soprattutto i gamer professionisti preferiscono far uso di un mouse cablato.
Dpi
Maggiore è il valore dei Dpi (Dots per inch, ovvero punti per pollice) tanto più rapido sarà il movimento del cursore nel momento in cui muoviamo il mouse. Questa caratteristica però dipende anche dalla risoluzione dello schermo del computer. Un mouse con valore di 1000 Dpi sposterà il puntatore in modo molto più rapido rispetto magari ad uno schermo 4k.
Per Dpi del mouse si intende la velocità con cui si muove il cursore sullo schermo del computer quando si sposta il mouse di un pollice. I punti corrispondono al numero di pixel nello schermo.
I mouse con sensore laser sono capaci di leggere più Dpi. Funzionano alla grande su superfici lucide ma possono talvolta avere qualche problema relativo all’accelerazione.
Nel caso dei sensori ottici invece un numero molto alto di Dpi può causare problemi e scongiurare un corretto posizionamento del cursore.
La struttura
Un altro aspetto da considerare nella scelta di un mouse da gaming di qualità è il tipo di impugnatura. La scelta molto spesso dipende pure dalle dimensioni delle mani e dalle esigenze di gioco.
- Palm grip (presa con il palmo)
- Claw grip (presa ad artiglio)
- Fingertrip grip (presa con i polpastrelli)
Nel primo caso la mano è completamente distesa sul mouse. Si tratta di una delle prese più gettonate. Con la presa ad artiglio le dita invece sono sollevate. I gamer in questo caso tendono ad usare il polso per manovrare meglio il mouse. La terza presa è quella meno comune ed anche la più stancante: il polso non poggia sul mouse. Solo le punta delle dita sono posizionate sui tasti.
Meglio leggero o pesante?
Il peso è un altro aspetto da prendere in considerazione quando si decide di acquistare un mouse da gaming. La scelta tra un articolo leggero e pesante dipende molto spesso anche dal giocatore. Ci sono infatti alcune periferiche che forniscono direttamente nelle confezioni dei pesetti in modo che il mouse possa essere calibrato al meglio. Il peso ideale è quello compreso tra i 100 e i 150 grammi.
Il software e le funzioni extra
I migliori mouse da gaming, sia con sensore ottico che con sensore laser, sono caratterizzati da un software che consente di impostare a seconda delle necessità e dei gusti del gamer le caratteristiche del mouse. Parliamo dei valori dei DPI e dell’illuminazione RGB; inoltre si possono assegnare le azioni ai tasti programmabili. Per configurare nel modo migliore un mouse da gaming, occorre avere a portata di mano il software di gestione del produttore.
Altro elemento importante è quello della batteria. Il riferimento è ai mouse wireless che deve essere capace di assicurare un’ottima autonomia. Non vorrete mica ritrovarvi nel bel mezzo di una partita con un mouse scarico?
I mouse wireless di fascia alta sono comunque caratterizzati da batteria integrata che consentono di poter collegare il mouse con il cavo al p. Il mouse da gaming in questi casi può essere usato mentre è in carica.
Le funzionalità extra del mouse sono solitamente relative al numero di tasti programmabili. Cambiare arma o effettuare qualche azione particolare sarà un gioco da ragazzi.