I più esperti, ma anche i fan numero uno di videogames, sanno bene quanto sia importante far uso di un mouse da gaming di qualità per raggiungere risultati strabilianti. Chi vuole restare in vetta alle classifiche, deve puntare su prodotti che possano assicurare sempre prestazioni di un certo tipo. Sensibilità, precisione e anche tasti personalizzati fanno di un mouse la giusta periferica da gioco.
I mouse da gaming non sono tutti uguali. Ecco perché è opportuno informarsi prima di procedere con un acquisto di cui potremmo pentirci. In questa guida ci soffermeremo in particolare sui mouse da gioco professionali. Insieme scopriremo costo, caratteristiche e funzionalità aggiuntive.
Modelli e caratteristiche
I mouse da gaming professionali sono progettati per garantire il massimo. Rispetto ai classici device, questi prodotti sono caratterizzati da una forma più ergonomica e da un design accattivante. Le prestazioni sono di alto livello, il peso può essere calibrato e si possono anche salvare diversi profili. Inoltre un mouse da gaming professionale è formato da un gran numero di tasti. Il loro costo è maggiore rispetto a quello dei classici mouse.
I mouse da gaming si differenziano tra loro anche per il tipo di sensore: ottico o laser. I mouse son sensore ottico hanno un prezzo più accessibile. Non assicurano prestazioni ottimali sulle superfici trasparenti. I mouse con sensore laser sono ideali se impiegati su superfici ruvide; sono inoltre capaci di garantire una maggiore precisione.
Vantaggi e svantaggi
I mouse da gaming sono lo strumento ideale per sbizzarrirsi in concitate sessioni di giochi di strategia, sparatutto in prima persona, giochi di ruolo o anche per i Mmorpg (Massive Multiplayer Online Role). Per gli appassionati di sport è preferibile, invece, fare uso di un gamepad.
Ma quali sono i punti di forza e i punti di debolezza di questi dispositivi? I mouse da gaming professionali sono più ergonomici, personalizzabili e hanno elevati valori di sensibilità. Inoltre il loro design attrae veramente tutti. Lo svantaggio? Sicuramente il prezzo è più alto ma in compenso avremo un prodotto di qualità tra le mani.
Cavo: sì o no?
Cavo sì o cavo no? Un dubbio amletico che sconvolge un po’ tutti gli appassionati di videogiochi ma che sicuramente non disorienta gli esperti del settore. Se si vuole un mouse da gaming professionale il cavo è indispensabile.
I mouse da gaming wireless, pur avendo fatto passi da gigante, risultano meno precisi e garantiscono qualche punto in meno sul fronte della sensibilità.
Con i mouse da gaming senza fili si corre anche il rischio di interferenze o di perdere la connessione o peggio ancora che la batteria si scarichi. Cosa c’è di peggio di un mouse che ti abbandona nel bel mezzo di una partita importante?
I tasti
Un mouse da gaming professionale è caratterizzato da tanti tasti. Certo, la scelta va sempre fatta in base al tipo di videogioco. Se, ad esempio, sei un appassionato di giochi MMORPG, devi necessariamente usare un mouse con molti pulsanti.
Avere un buon mouse da gaming può fare veramente la differenza in una partita. I gamer professionisti non possono, infatti, fare a meno di un prodotto di qualità che offra precisione e che abbia un design ergonomico per non stressare dita e mani.
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I criteri d’acquisto
Quando si decide di acquistare un mouse da gaming, bisogna tener conto di una serie di importanti criteri d’acquisto in modo che ognuno sia soddisfatto della spesa fatta. Sotto la lente, allora, finiscono: la comodità, il tipo di connessione, l’impugnatura, il metodo di connessione, il numero di Dpi, il peso e la forma, il tipo di sensore e la marca.
Come già spiegato in precedenza la tipologia di mouse cambia a seconda del videogioco. Per i Fps (First person shooter) serve molta precisione perché bisogna prendere la mira e sparare. Inoltre occorre anche una velocità di risposta immediata. Se ci appassionano, invece, i giochi MMORPG ci serve un gran numero di pulsanti programmabili.
I mouse da gaming possono avere forme diverse: ci sono alcuni articoli larghi e stretti, altri più compatti. Al di là dell’aspetto estetico, dobbiamo considerare anche il tipo di impugnatura perché il mouse possa risultare comodo.
In commercio ci sono inoltre prodotti per destrimani ed altri per mancini. In vendita anche articoli adatti ad entrambi. Alcuni mouse da gioco professionali presentano nella confezione anche dei pesetti intercambiabili in modo che ogni gamer possa renderli più leggeri o più pesanti a seconda di esigenze e gusti.
Un altro elemento di cui tener conto è quello dell’impugnatura. Questa caratteristica dipende dalla posizione della mano del gamer quando fa uso del mouse. Le impugnature più note sono tre: palm grip, claw grip e fingertip grip.
L’impugnatura palm grip, che è la più gettonata, prevede che la mano sia rilassata sul mouse. Il giocatore afferra il dispositivo con tutto il palmo della mano e le dita sono appoggiate sulla scocca.
La claw grip è usata principalmente per gli sparatutto e prevede che il pollice, l’indice, il medio, l’anulare e la base del polso poggino sul mouse. In questi casi serve un mouse corto ma largo. L’impugnatura fingertip grip è molto diffusa tra i gamer professionisti: sul mouse si poggiano pollice, indice, medio ed anulare. Il gamer non appoggia il palmo della mano sul mouse mentre le dita sono completamente distese.
Il numero di tasti cambia in base al modello del mouse. Oltre alla quantità, naturalmente, bisogna tener conto anche della loro distribuzione. E’ importante inoltre poter procedere con la configurazione e la programmazione.
Per i giochi d’azione, gli sparatutto e i giochi in prima persona possono già andar bene mouse da gaming da 4 a 7 pulsanti.
Un altro elemento che caratterizza un mouse da gaming di livello professionale è quello della sensibilità. Più alto è il numero di Dpi, più veloci sono i movimenti del cursore sullo schermo. L’unità di misura per la sensibilità del sensore è espressa dai punti per pollice o DPI. I valori massimi sono compresi tra i 2.000 e i 10.000 Dpi. Anche però in questa circostanza la scelta va fatta tenendo conto del tipo di videogioco. Per i giochi Fps è richiesta ad esempio un’elevata sensibilità e dunque un numero massimo di Dpi alto.
Nella scelta va poi considerato il tipo di sensore. Fino a qualche anno fa il sensore laser veniva considerato più preciso. Oggi, invece, le due tecnologie vanno di pari passo. La scelta quindi tra sensore laser e ottico è più soggettiva e soprattutto legata, come spiegato prima, alla superficie d’appoggio.
I sensori laser vanno bene per tappetini ruvidi o di stoffa. Gli ottici non funzionano bene su superfici in vetro. Vi starete chiedendo il motivo. Semplice, la luce emessa dal sensore ottico si riflette sul piano d’appoggio.
Un buon mouse da gioco presenta una frequenza di aggiornamento di circa 1.000 MHz. Per frequenza di aggiornamento si intende il tempo che impiega il mouse per dare informazioni al computer. Più è alto il valore, minore è il tempo che passa per comunicare tale segnale
Ecco perché i mouse wireless non sono molto amati dai gamer professionisti: tendono, infatti, a ritardare nella risposta. Inoltre spesso – soprattutto nel caso di prodotti di fascia bassa – viene perso il segnale.
Configurazione e personalizzazione
I migliori mouse da gaming sono caratterizzati da elementi configurabili e personalizzabili. Al di là dei colori e dell’illuminazione, che hanno più una valenza estetica, è importante che siano i tasti ad essere impostati secondo le preferenze. Con un tasto in modalità scelta rapida possiamo ad esempio cambiare arma in tempi rapidissimi.
Un altro aspetto a cui diamo conto nel momento della scelta è quello del costo e del marchio. I prodotti migliori sono targati VicTsing, Logitech, Sharkoon, Razer e SteelSeries. Tutti questi brand assicurano articoli di altissima qualità. Il nostro consiglio è sempre investire qualcosa in più quando si è alla ricerca di un prodotto professionale. Da bandire, dunque, articoli a basso costo. Le prestazioni non sono affatto soddisfacenti.
Per un mouse da gaming professionale si può arrivare a spendere anche 100 euro ma il risultato in termini di precisione e sensibilità è evidente. Una volta fatta la nostra scelta e acquistato il mouse dei nostri sogni, dobbiamo anche averne cura. I mouse da gaming, così come qualsiasi altro dispositivo di natura elettronica, non può entrare in contatto con l’acqua. E’ preferibile inoltre che non prenda colpi. C’è da dire comunque che i prodotti migliori in commercio presentano una scocca resistente (in plastica o in alluminio) e tasti capaci di sopportare anche milioni di clic.
